a Poggiomarino una paralisi infernale – Metropolisweb

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Le auto in coda, le squadre di operai a lavoro e i bambini costretti allo slalom tra le vetture per raggiungere le scuole di Poggiomarino. Sullo sfondo i clacson e il fumo dai tubi di scappamento delle auto. Il blocco di via Nuova San Marzano, dove da giorni vanno avanti i lavori di restyling, partiti con una settimana di ritardo rispetto alla tabella di marcia, hanno paralizzato le arterie della città. Con l’inizio del nuovo anno scolastico, la viabilità – complici anche i recenti cambi di marcia decisi dal comando dei vigili – è diventata un inferno. Ieri mattina la città è rimasta paralizzata. Nel traffico anche il camion della Nu, i ritardi nello spazzamento hanno contribuito a rendere ancor più complicata la gestione del traffico in città. E gli allarmi lanciati già al momento dell’apertura dei cantieri, quando i primi disagi erano emersi, si sono palesati tutti ieri mattina. Poggiomarino in tilt nel giorno d’apertura delle scuole. Come era preventivabile. Immagini che inevitabilmente deve aver visto anche Michele Cangianiello, consigliere del Partito Democratico ed oggi, alla luce dei disagi scoppiati ancora una volta in città, fortemente critico nei confronti dell’amministrazione comunale. Anche perché gran parte degli interventi di riqualificazione che la squadra di Falanga sta portando a termine in questi mesi, sono frutto dei progetti presentati alla Città Metropolitana dalla compagine di governo pre-commissario prefettizio, targata Pd e di cui faceva parte proprio Canganiello. «A Poggiomarino il binomio “scuole aperte-strade chiuse” ha determinato il blocco totale della viabilità. L’unica cosa che l’amministrazione comunale è capace di dire ai cittadini sulla questione cantieri è di “portare pazienza”. – le parole del leader dem di Poggiomarino – Ma tutto questo era evitabile? Assolutamente si. Dal dicembre 2019 il Comune di Poggiomarino ha finanziato e programmato molte opere sui cui pesano inconcepibili ritardi. Quali? Via Turati, via Fornillo II tratto, la Cappella della Madonna del Carmelo, la palestra della nuova scuola media e via XXIV Maggio». Ma le domande del consigliere di minoranza non sono finite: «Era difficile programmare l’apertura dei cantieri in modo differente? Si poteva evitare la concomitanza di cantieri su arterie del centro iniziando da altre opere? Esiste un piano traffico che giustifichi queste scelte scellerate? Se si, chi lo ha redatto e sulla base di quali esigenze?», ribadisce. «Questa amministrazione aveva il solo onere di gestire l’esecuzione dei lavori ricevuti in eredità ed ha già fallito».                     (anri)



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di Andrea Ripa
www.metropolisweb.it
2021-09-16 07:00:51 ,

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